lunedì 13 gennaio 2020

L'Amore non è amato!

[ Brano tratto dalla lettera circolare dell'8 dicembre 1882 della Beata Maria Deluil-Martiny, zelantissima Fondatrice delle “Figlie del Cuore di Gesù”]

La Servianne, 8 Dicembre 1882

Carissime Figlie in Cristo,
                                          siamo giunte al primo giubileo della Fondazione del nostro piccolo Istituto! […] I vostri cuori traboccano di gioia e di riconoscenza; che potrei aggiungere ai vostri sentimenti e alla vostra religiosa commozione? Lasciatemi almeno lanciarvi il grido che errompe dal profondo della mia anima: Amore, amore!

Amore a Dio che ha tanto amato il mondo da mandare il suo unico Figlio per salvarlo! Amore all'Agnello che ci ha lavati nel suo Sangue adorabile e si è immolato per redimerci! Amore a Gesù Ostia che da dieci anni si degna di rimanere esposto sui modesti altari dei nostri monasteri! Amore al Cuore divino che ha conquistato i nostri cuori! Sorelle e Figlie carissime, vorrei comunicarvi la celeste Passione di Gesù Cristo. Egli è venuto a portare il fuoco dell'Amore sulla terra; che posso desiderare se non che esso infiammi le vostre anime? Vorrei vedervi divorate da questo amore; ma non di un amore di desideri e di sentimenti infecondi, bensì di un amore in opere e verità che va fino all'estrema dedizione e si lascia portare dall'Amato fino all'estrema immolazione. Per aggiungere fiamme al vostro fuoco di amore vi ricordo e vi metto al vivo come è odiato in questo tempo infelice Colui che amiamo; quanto è disprezzato Colui che adoriamo; quanto è oltraggiato Colui che serviamo in ginocchio.

L'Amore non è conosciuto, l'Amore non è amato, Sorelle mie! Quando ho visto l'odio del mondo per Dio che è Amore; il disprezzo e gli oltraggi del mondo per Colui che è Padrone di ogni potere in cielo e in terra; quando ho visto l'Armata di Satana devastare il campo delle anime per le quali il mio Salvatore ha versato il Suo Sangue, «il mio cuore si è liquefatto come cera nel mio petto», e per mezzo dell'amore che desidera fare di più di quanto è in suo potere e crede che tutto gli sia possibile, ho osato chiedere al Divino Amore di formarsi una piccola falange di Vergini che siano i Serafini della terra, anime pronte alla sofferenza ardenti nella dedizione e che nulla, all'infuori dell'obbedienza guidata dalla prudenza che spetta all'Autorità, possa arrestare sulla via del sacrificio; anime completamente abbandonate alla sua azione divina, nelle quali si compiano interamente i suoi disegni di misericordia; anime eucaristiche riparatrici e apostoliche; anime ostie unite a Lui, trasformate in Lui, offerte e sacrificate da Lui; che non vivono più, ma nelle quali Egli viva, la cui vita sia nascosta con Lui in Dio; ostie vive nelle quali Egli completi, in un certo modo, la sua Passione, e di cui Egli disponga secondo il suo beneplacito per la sua gloria. Sorelle, è un sogno il mio? A voi la risposta, a voi il provare a Gesù con lo slancio e la generosità dei vostri cuori, che Egli non vi ha chiamate invano nel suo santuario e attorno al suo altare!